Con l’arrivo della bella stagione, le punture di zanzara diventano lo spauracchio di milioni di persone. Le zanzare possono disturbare il sonno o rovinare il piacere di una serata all’aperto. Per limitare il problema, quindi, è fondamentale dotarsi dei prodotti giusti, scegliendo con cura le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Oggigiorno, sul mercato sono disponibili decine di prodotti antizanzara differenti, dagli spray ai cerotti, passando per le lozioni da applicare sulla pelle e i diffusori per ambienti. Ma come scegliere il prodotto più adatto e quali accorgimenti adottare per ridurre al minimo il rischio zanzare?
Le varie tipologie di repellenti antizanzare
Tra i prodotti disponibili è necessario distinguere gli articoli sui quali viene riportata l’indicazione “Presidio medico chirurgico”, approvati dal Ministero della Salute perché efficaci e sicuri, da quelli che riportano il semplice elenco degli ingredienti (INCI). Sebbene possa trattarsi di prodotti altrettanto validi, la loro efficacia non è attestata da alcun organo competente. Per andare sul sicuro, quindi, conviene optare per spray e cerotti antizanzare registrati presso il Ministero della Salute. A cos’altro fare attenzione quando si decide di acquistare un repellente antizanzare? Gli spray sono prodotti comodi e utilizzabili all’occorrenza, in modo facile e veloce. Inoltre, sono una valida soluzione per proteggere i bambini, maggiormente esposti alle punture di zanzara. Chi, invece, tiene particolarmente al proprio sonno ristoratore e non vuole correre il rischio che venga rovinato dal fastidioso ronzio delle zanzare, può optare per dispositivi a ultrasuoni (a patto che siano privi di controindicazioni per persone e animali domestici) o per i diffusori da parete da inserire nella presa della corrente. Questi piccoli strumenti sono particolarmente efficaci per chi vuole rendere sicuro il proprio ambiente domestico e desidera tenere lontane le zanzare da casa o dal giardino.
Come scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze
In commercio esistono repellenti chimici e naturali. I primi contengono sostanze sintetiche come la picaridina, il dietiltoluamide (o DEET) e l’IR3535: queste allontanano gli insetti rendendo i nostri odori impercettibili. I repellenti naturali, invece, allontanano gli insetti creando un ambiente poco accogliente. Citronella, lavanda, chiodi di garofano e limone sono essenze sgradite alle zanzare, che tenderanno a cercare fonti di nutrimento lontane da questi odori. Sia i repellenti chimici che quelli naturali sono assolutamente efficaci, sebbene la durata dei primi dipenda soprattutto dalla formula chimica e dalla concentrazione del principio attivo. Come la maggior parte dei prodotti chimici, però, possono provocare irritazioni agli occhi e alla pelle, soprattutto se utilizzati in concentrazioni elevate. Chi usa i rimedi naturali, invece, non deve sottovalutare la risposta personale alla presenza di erbe e oli essenziali, in grado di innescare inaspettate reazioni allergiche. La scelta è soggettiva e va fatta in base alle proprie esigenze. Tra i repellenti naturali più diffusi figurano gli oli di neem e di semi di sesamo e gli oli essenziali a base di citronella, lavanda ed eucalipto, disponibili sia per uso topico che ambientale. I cerotti antizanzare, ad esempio, spesso utilizzano essenze naturali a base di eucalipto e citronella. I repellenti chimici più diffusi, invece, sono a base di DEET, disponibili sotto forma di spray e lozioni, oppure di IR3535 e Picaridina. Queste sostanze sono usate da decenni, quindi testate e sicure. Meglio fare attenzione, invece, alla Permetrina e alla Deltametrina, insetticidi che non vanno usati sulla pelle, ma che sono adatti agli indumenti e ai tessuti d’arredo.
Accortezze necessarie per prevenire le punture
Oltre ai prodotti, topici e non, di cui abbiamo parlato finora, esistono determinate accortezze da mettere in pratica per ridurre il più possibile la presenza di zanzare negli ambienti interni ed esterni. Innanzitutto, è fondamentale eliminare l’acqua stagnante: è buona norma eliminare tutti i possibili depositi d’acqua presenti su balconi, davanzali e giardini. Quindi, no ai secchi colmi d’acqua, ai vasi, alle grondaie con ristagni, alle vasche per irrigazione e ad eventuali contenitori per la raccolta differenziata. Uova e larve di zanzara riescono a sopravvivere fino a otto settimane in tali condizioni! Può essere utile anche creare barriere fisiche o chimiche per separare gli ambienti esterni da quelli interni: ben vengano, quindi, i trattamenti disinfestanti e le zanzariere, la riduzione delle fonti d’illuminazione esterna (le zanzare e molti altri insetti sono attratti dalle luci blu e bianche), le piante e i fiori antizanzara quali citronella, geranio, lavanda, calendula e agerato. Una strategia utile è quella che prevede l’uso di lampadine a luce calda combinate con repellenti naturali o chimici. Ad esempio, è possibile collocare un vaso con del basilico, del timo o della menta nei pressi di una fonte luminosa.
Conclusioni
Per godere senza alcuna limitazione della bella stagione, degli spazi esterni e delle serate fuori casa, è fondamentale l’uso di prodotti antizanzare che eliminino, o almeno riducano, tutti gli eventuali disagi legati alla diffusione di questi insetti. Meglio prevenire che curare!
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