Anche ad Anguillara è in corso un programma di prevenzione, assolutamente gratuito, che consente di diagnosticare precocemente il tumore della mammella.
Questo tipo di esame, voluto dalla USL Roma F nelle persone del Direttore Generale Salvatore Squarcione e del Direttore Sanitario Giuseppe Quintavalle, patrocinato dalla Regione Lazio, ha trovato il massimo consenso da parte del Comune di Anguillara e del suo dipartimento dei servizi sociali.
Indirizzato a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, è ritenuto l’esame più efficace cui sono state sollecitate a sottoporsi le residenti di Anguillara.
Sono stati pertanto predisposti dalla USL Roma F circa 120/130 inviti al giorno anche in considerazione di standard di redemption di circa il 30%. L’esperienza fatta in precedenti cittadine ha infatti determinato che non tutti gli inviti vengono poi attesi dalle persone destinatarie.

Proprio sulla risposta a questa iniziativa da parte delle cittadine di Anguillara abbiamo fatto qualche domanda al dott. Luigi Coluzzi (tecnico sanitario radiologia medica), che con altri colleghi si alternerà all’interno dell’unità mobile tutti i giorni, eccetto la domenica, fino al 30 aprile.
Che tipo di apparecchiatura viene utilizzata?
“Si tratta di uno strumento denominato ‘mammografo digitale diretto’ di ultima generazione con telaio rotondo. E’ stato progettato anche per supplire ad eventuali esigenze di carattere religioso, vedasi quelle dei mussulmani che tendono ad evitare qualunque contatto uomo-donna.
Il risultato dell’esame come e quando viene fornito alle donne esaminate?
“La risposta e la refertazione delle immagini viene consegnata entro trenta giorni dalla data dell’esame. In caso di problematiche la paziente viene invece tempestivamente contattata per un esame più specifico”.
Anche se avete iniziato solo ieri, ci può dire se le risposte agli inviti sono nella norma?
“Apparentemente siamo bassini, sotto al 50% delle attese, il che è anomalo considerato il titolo gratuito dell’esame e soprattutto l’importanza di questo tipo di prevenzione”.
Da quali fattori può dipendere un consolidamento degli inviti così basso?
“Credo che più che un problema di disponibilità di tempo, la scarsa affluenza sia una questione di cultura. C’è probabilmente una paura dell’esame, si teme cioè di risultare positive, e la mancata conoscenza delle problematiche legate al tumore del seno, leggasi aggressività di questo tipo di malattia”.
Unitamente all’invito sono stati spediti degli opuscoli estremamente esaustivi sulla necessità di sottoporsi a questa visita. Lei vuole aggiungere un suo personale messaggio?
“E’ legittimo che le donne siano spaventate da questo tipo di esame, tuttavia, anche a costo di sembrare banale, mi sento di aggiungere che ‘prevenire è meglio che curare’, per cui invito tutte le destinatarie della comunicazione della Usl a venire ad effettuare questo controllo. Dura meno di otto minuti e rappresenta però una garanzia che non ha prezzo”.

L’unità mobile è ubicata in prossimità della Chiesa di San Francesco in corrispondenza della sede di Anguillara Futura che viene utilizzata come segreteria e sala d’attesa in supporto al camper.
E’ a disposizione un numero verde 800539762 cui ci si può rivolgere dal lunedi al venerdi, dalle 09,00 alle 13,00, per ricevere ulteriori informazioni o per concordare una data di visita diversa da quella fissata dalla Usl nella lettera di invito.

Renato Magrelli