La mammografia è una speciale radiografia eseguita mentre il seno è compresso tra due lastre, al fine di individuare la presenza di formazioni potenzialmente tumorali.

Tabella dei contenuti

Si distingue fra:

mammografia di screening, utile per le donne che non presentano alcun segno né sintomo perché permette di poter diagnosticare precocemente patologie ancora troppo piccole per essere notate o percepite solo con la palpazione fisica
mammografia diagnostica che è indispensabile quando si riscontrano dei sintomi al seno oppure quando nella mammografia di screening precedente sono state riscontrate delle anomalie.

È un esame che non ha particolari controindicazioni e che è consigliato eseguire dai 50 anni in su, ogni anno.

Infatti, nelle donne sotto i 40-45 anni di età, a causa della densità della ghiandola mammaria, l’indagine potrebbe risultare poco leggibile ed è quindi consigliabile un’ecografia.

Prima dell’esame non occorre nessuna particolare preparazione, non è prevista anestesia e subito dopo averlo eseguito, si può riprendere la propria vita tranquillamente e in autonomia.

Ma è doloroso fare la mammografia?

Alcune donne trovano dolorosa la compressione delle mammelle tra le due piastre dell’apparecchiatura per la mammografia ma il disagio dura solo il tempo necessario per l’esame (5-10 minuti).

Inoltre, è un esame che non comporta rischi immediati o a lungo termine, sebbene come ogni altra radiografia è prevista l’esposizione ad una piccola quantità di raggi X.

La mammografia è dunque un esame molto importante a scopi soprattutto preventivi per cogliere eventuali spie che segnalano la presenza di un tumore, quello al seno, che purtroppo è quello che porta ai maggiori decessi femminili.

È anche vero che, se preso in tempo, questo tumore sta diventando sempre più curabile con i giusti trattamenti che prevedono, quasi sicuramente, l’intervento chirurgico per rimuovere i tessuti malati.
[smiling_video id=”342280″]

[/smiling_video]