L’estate si avvicina e gli amanti del sole sono pronti ad esporsi per procurarsi la cosiddetta tintarella. Molte persone dimenticano, tuttavia, che esporsi al sole in modo sbagliato ha conseguenze rischiose per il benessere della propria pelle. Abbiamo intervistato il Dottore Luigi Scarpato, Specialista in Dermatologia che lavora presso l’Unità Melanoma dell’ Istituto Tumori di Napoli, Fondazione G. Pascale
Quali sono le cose importanti da sapere prima di esporci al Sole?
Bisogna sapere che il sole ha effetti benefici se preso in maniera oculata. Se si esagera con l’esposizione ai raggi ultravioletti (sia sole che lampade solari), aumenta notevolmente il rischio dei tumori della pelle. L’importante è evitare l’esposizione diretta e prolungata nelle ore centrali della giornata, tipo dalle 11:00 alle 15:00, ed utilizzare filtri solari adeguati al proprio fototipo.
Dottore quali sono gli individui maggiormente esposti al rischio di scottature?
Le persone con capelli chiari e carnagione chiara, i bambini e tutti coloro che abbiano patologie autoimmuni o che assumano farmaci fotosensibilizzanti.
Quali sono le parti del corpo più delicate e come proteggersi?
E’ importante proteggere tutta la superficie corporea mediante l’utilizzo di filtri solari appropriati (da rinnovare ogni ora o dopo sudorazione/doccia/bagno a mare), oppure indumenti fotoprotettivi, cappellino ed occhiali da sole.
Quando è il momento di fare un controllo accurato sui nei?
In assenza di fattori di rischio specifici, il CONTROLLO DEI NEI IN EPILUMINESCENZA va effettuato dal dermatologo una volta l’anno a partire dall’infanzia, associato sempre all’autoesame mensile (cioè valutare i propri nei da soli, magari con l’aiuto di uno specchio per le zone più difficilmente raggiungibili) seguendo la regola A B C D E: Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensione, Evoluzione, delle lesioni sospette.
Ci sono alimenti che aiutano la pelle durante la fase abbronzante?
Ci sono Alimenti ad azione antiossidante e antinfiammatoria, ad esempio frutta di colore rosso arancione (fragole, alcuni agrumi, melograno, ciliegie e angurie), verdure (come broccoli, spinaci, carote pomodori), cioccolato fondente e tè verde.
Lei che tipo di protezione consiglia?
La protezione solare deve essere adeguata alla latitudine, all’età ed al fototipo del paziente. Esempio: persone con carnagione chiara e capelli chiari che si scottano sempre, e tutti i bambini, devono utilizzare sempre protezione alta/molto alta (Fototipo 1-2: SPF 50-50+). Le persone che tendono ad abbronzarsi, con incarnato più scuro: protezione media (Fototipo 3: SPF 30-50). Le persone molto scure o quando ci si espone per brevissimo tempo ai raggi UV: protezione bassa (Fototipo 4: SPF 6-10).
Quali sono i benefici associati ad una corretta esposizione al sole? Prendere il sole fa bene?
Prendere il sole fa bene ed è indispensabile per una corretta crescita e un corretto sviluppo. Gli effetti benefici sono, ad esempio, la produzione di vitamina D con conseguenze positive sulle ossa ed un’ efficace azione antidepressiva. L’esposizione ai raggi ultravioletti può essere anche la cura naturale per alcune patologie della pelle (psoriasi, linfomi, dermatite atopica) e respiratorie; può migliorare il nostro sistema immunitario contro le infezioni, ed influenza in maniera positiva il nostro ritmo sonno/veglia ed il conseguente equilibrio ormonale.
Dottore cosa pensa dell’utilizzo delle lampade abbronzanti?
L’esposizione ai raggi UV artificiali, come le lampade abbronzanti, aumenta notevolmente il rischio di tumori della pelle, l’insorgenza di macchie solari, rughe e foto invecchiamento. Dovrebbero essere, dunque, evitate, specialmente in giovane età.
Dottore può chiarire un dubbio: c’è differenza tra l’esporsi al sole quando si è al mare rispetto a quando si è in montagna?
In montagna la fascia di atmosfera è meno spessa rispetto alla pianura e quindi ci si può scottare può facilmente, anche perché la neve riflette la luce maggiormente rispetto alla sabbia o all’erba. Inoltre non lasciamoci ingannare dalle nuvole durante una giornata uggiosa, perché i raggi ultravioletti sono capaci di attraversare le nuvole ed ustionare in maniera inaspettata, soprattutto i fototipi più chiari !
Dott. Luigi Scarpato
Commenta per primo