“Si è svolto nei giorni scorsi a Morlupo (RM), presso il Palazzetto Borghese, messo gentilmente a disposizione dalla locale Amministrazione comunale, il convegno dal titolo ”La costruzione del piano e dell’intervento psicoeducativo nei disturbi evolutivi globali in età evolutiva”, organizzato dall’Osservatorio sull’Autismo in collaborazione con la U.O.C. Sviluppo Formativo dell’Azienda USL RM F.
Durante l’incontro gli interventi dei Relatori si sono sviluppati in questo modo : il Dr. Raffaele Ciambrone, Dirigente Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha sviluppato il tema del “Piano Educativo Individuale: profilo di funzionamento”. E’ emerso un quadro di innovazione promosso dal MIUR che riguarderà anche i servizi sanitari. Per l’autismo e le altre patologie soggette anche ai benefici della legge 104 saranno svolte diagnosi secondi il nuovo modello dell’OMS denominato ICF. In questo modo avremo una descrizione puntuale della persona e del suo funzionamento e non solo la sua denominazione. In questo modo sarà più impegnativo, ma utile per gli utenti, integrare le competenze cliniche degli operatori AUSL e quelle psicopedagogiche dei Docenti nelle attività svolte quotidianamente nella Scuola. Il Prof. Paolo Curatolo, Direttore U.O.C. Neuropsichiatria Infantile, Dipartimento di Neuroscienze Docente ordinario di Neuropsichiatria Infantile Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, ha svolto una puntuale relazione: “Autismo: dalla diagnosi al progetto psicoeducativo”. Descrivendo le diverse eziologie e forme dell’Autismo, ne è seguita la necessità di prevedere piani psicoeducativi ed interventi terapeutici personalizzati e mirati alla specifica forma e determinanti della patologia. La D.ssa Arianna Benvenuto (Specializzanda di Neuropsichiatria Infantile Università degli studi di Roma “Tor Vergata”) assieme ai Colleghi del TSMREE di Ladispoli hanno presentato un interessante materiale clinico : “Presentazione e supervisione di un caso del TSMREE F2”, utile per orientarsi nel comprendere le necessità didattiche, educative e cliniche dei bambini autistici. Il Prof. Carlo Hanau, Docente Associato di Programmazione dei Servizi Sociali e Sanitari Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ha svolto una relazione molto articolata sui: “Contenuti strategici d’integrazione tra sanitario, sociale e Scuola previsti nell’accordo Stato – Regioni – EELL del 22.11.12 (Linee di indirizzo ……. disturbi dello spettro autistico”. Da questo documento emerge un vero e proprio piano d’indirizzo per le Regioni ed i Comuni che dovranno concretizzare, come ad esempio sta già facendo la Regione Piemonte, le attività di cura e riabilitazione efficaci secondo la EBM, vedi GL n. 21 dell’ISS nel territorio di competenza. Il vivace dibattito che è seguito alle relazioni è stato curato dal Dott. Maurizio Munelli, Direttore Osservatorio sull’Autismo, dal Dott. Daniele Sadun, Direttore del Dipartimento Salute Mentale e dalla Dott.ssa Maddalena Oliviero – Responsabile dei Servizi Tutela Salute Mentale e Riabilitazione dell’Età Evolutiva. Le 82 persone presenti, di cui 47 hanno avuto i crediti formativi ECM, erano suddivise secondo le seguenti professionalità: 6 Medici Psichiatra; 1 Medico Neuropsichiatra Infantile; 1 Medico di Medicina Generale; 1 Medico Pediatra; 1Medico di MG; 15 Psicologi; 3 CPSE (Capo Sala); 10 Infermieri Professionali; 1 Educatrice Professionale; 5 Logopedista; 3 Terapiste Neuropsicomotricità Età Evolutiva.
Inoltre hanno partecipato altre 35 persone come uditori, così suddivisi per qualifica: 4 Psicologi; 4 Assistenti Sociali; 1 Educatrice; 1Terapista; 3 Amministrativi; 6 Docente della Scuola; 3 Docente di Sostegno della Scuola; 1 Familiare; 4 Operatore di Comuni ed Ufficio di Piano F2 e F4; 1 Operatore di Associazioni; 2 Volontari; 4 Studentessa CL “Terapista della Riabilitazione Psichiatrica e Psicosociale”, Università Tor Vergata.
La discussione ha prodotto una “messa a punto” dei seguenti “nodi”: necessità di una collaborazione operativa reale Scuola –Sanità, disponibilità di banche dati, Sistemi Informativi, che uniscano i Piani Individualizzati messi in atto dalla Scuola con le Diagnosi ed i trattamenti realizzati nella Asl, particolarmente per la Neuropsichiatria Infantile che non dispone ancora di un Sistema Informativo, l’aumento e la formazione di personale dedicato.”