Si confronteranno oggi dalle ore 18 presso la Sala Riunioni della U.O.S. Formazione e Aggiornamento Professionale in via Santa Lucia a Bracciano, gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale ed i medici di medicina generale del territorio per un PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE dal titolo “SUICIDIO E PREVENZIONE DEL SUICIDIO: ASPETTI CLINICI, ORGANIZZATIVI E MEDICO LEGALI”.
Questa giornata, che vede come responsabile scientifico il dott. Daniele Sadun, psichiatra, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL ROMA F, ha un obiettivo immediato ed un altro a medio lungo termine.
Il primo è quello di consentire un primo confronto sul tema del suicido e della prevenzione del suicidio (specie giovanile), tra gli specialisti psichiatri e psicologi ed i medici di medicina generale. L’obiettivo a medio-lungo termine è quello di implementare, attraverso lo sviluppo di una maggiore sensibilità ed un maggior interesse professionale al tema, una rete di operatori pronti a svolgere sul campo il compito di individuare i segni precoci di crisi e fornire una risposta diretta (intervento) o indiretta (invio a referenti specifici) alla persona sofferente. Tale percorso prevederà necessariamente anche il coinvolgimento di altre figure ed agenzie del territorio (Consultori, TRSMEE, Scuole, Ser.T, genitori).
L’evento formativo segue di alcuni giorni un’analoga iniziativa svoltasi a Civitavecchia, con il coordinamento organizzativo del dott. Carlo Cheli e della d.ssa Carola Celozzi ed è prevista una ulteriore giornata di approfondimento il prossimo 21 dicembre, stessa sede, sempre a Bracciano.
Questa giornata, che vede come responsabile scientifico il dott. Daniele Sadun, psichiatra, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL ROMA F, ha un obiettivo immediato ed un altro a medio lungo termine.
Il primo è quello di consentire un primo confronto sul tema del suicido e della prevenzione del suicidio (specie giovanile), tra gli specialisti psichiatri e psicologi ed i medici di medicina generale. L’obiettivo a medio-lungo termine è quello di implementare, attraverso lo sviluppo di una maggiore sensibilità ed un maggior interesse professionale al tema, una rete di operatori pronti a svolgere sul campo il compito di individuare i segni precoci di crisi e fornire una risposta diretta (intervento) o indiretta (invio a referenti specifici) alla persona sofferente. Tale percorso prevederà necessariamente anche il coinvolgimento di altre figure ed agenzie del territorio (Consultori, TRSMEE, Scuole, Ser.T, genitori).
L’evento formativo segue di alcuni giorni un’analoga iniziativa svoltasi a Civitavecchia, con il coordinamento organizzativo del dott. Carlo Cheli e della d.ssa Carola Celozzi ed è prevista una ulteriore giornata di approfondimento il prossimo 21 dicembre, stessa sede, sempre a Bracciano.
Ufficio Stampa – U.O. Comunicazione
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