“Tra pochi giorni Ladispoli inizierà ad essere affollata da migliaia di villeggianti ai quali occorre garantire una adeguata assistenza sanitaria. Così come i 41.000 residenti della nostra città che non possono essere abbandonati a se stessi”.
Le parole sono del sindaco Crescenzo Paliotta che ha scritto una lettera di protesta alla direzione dell’Ares 118 della Regione Lazio per segnalare un grave disservizio che si sta verificando da alcuni giorni.
“Abbiamo avuto notizia – dice Paliotta – che da oltre una settimana sia stato interrotto il servizio dell’automedica per Ladispoli e Cerveteri. E’ una scelta che sarebbe gravissima per il nostro territorio, peraltro proprio all’inizio della stagione estiva quando la popolazione si triplica con l’arrivo dei vacanzieri. Chiediamo alla Regione Lazio di ripristinare immediatamente l’automedica che rappresenta un prezioso strumento per garantire interventi tempestivi con il medico a bordo in caso di necessità.  Nel contempo – prosegue il sindaco Paliotta – ribadiamo la necessità di potenziare il presidio del 118 di Ladispoli e Cerveteri con la presenza da giugno a settembre di almeno due ambulanze. Una sola ambulanza non è più sufficiente per due città che complessivamente hanno superato la soglia degli 80.000 residenti. Non si scherza con la salute pubblica e una manciata di minuti spesso è indispensabile per salvare una vita umana. Nel nostro territorio, purtroppo e in tempi non lontani, abbiamo già pagato un conto troppo a causa delle carenze sanitarie. Senza dimenticare che solo poco tempo fa un ventenne è rimasto in attesa dell’ambulanza quasi un’ora dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale. E questo perché le ambulanze dei presidi 118 del territorio erano impegnate in altri soccorsi e l’automezzo è dovuto arrivare da Fregene”.