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“Dopo l’approvazione in Consiglio della risoluzione presentata lo scorso novembre dai capigruppo della maggioranza sulla riorganizzazione della rete ospedaliera del Lazio, ho riproposto oggi in aula la necessità di istituire un Dea di II livello a Frosinone, anche nel rispetto degli standard fissati dal regolamento Stato-Regioni.
Ad oggi, infatti, la provincia di Frosinone ha come punto di riferimento il Dea di II livello del Policlinico Umberto I, situato al centro di Roma: una scelta illogica che comporta una mobilità passiva onerosa e sfiancante per i cittadini della ciociaria.
Un territorio, voglio ricordare, duramente esposto a gravi rischi sismici, industriali ed ambientali legati all’inquinamento della Valle del Sacco.
Attualmente, invece, la direzione sanitaria della ASL di Frosinone continua a chiudere importanti reparti di degenza presso l’Ospedale Spaziani, ad esempio otorino ed oculistica, in passato operativi h24, determinando così una situazione che mette in dubbio addirittura la funzionalità del Dea di primo livello. Senza contare che gli accessi al Pronto Soccorso e ai Punti di Primo Intervento della ASL di Frosinone sono oltre 150.000 nel 2014 ma i medici sono sotto organico. Ne servirebbero almeno 26 in più per dare risposte ai pazienti senza dover sostenere ulteriori spese per prestazioni straordinarie oppure basterebbe attivare il Pronto Soccorso di Ceccano, a soli 7 km dal capoluogo. Il ricorso alle prestazioni straordinarie, che comporta peraltro il superamento dei normali turni di lavoro e il conseguente mancato riposo del personale, è diventata consuetudine anche nei principali reparti di tutti e tre gli ospedali di Frosinone, Sora e Cassino (pediatria, neonatologia, medicina, ortopedia, ematologia, anestesia e rianimazione, radiologia, cardiologia e i vari laboratori analisi).
Mi domando quindi se il problema non sia proprio la riorganizzazione aziendale stabilita dal nuovo DG Isabella Mastrobuono”.
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Così in una nota Oscar Tortosa, presidente del Gruppo Partito Socialista Italiano al Consiglio della Regione Lazio.
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